Addobbi di Natale: tra leggenda e realtà

21 Ott Addobbi di Natale: tra leggenda e realtà

Come nasce la tradizione degli addobbi di Natale?

Tempo di Natale, tempo di decorazioni. Una cosa è sicura, il Natale mette un po’ di calore e poesia in tutti gli animi, ed è una festività che coinvolge tutti, sia i grandi e sia i piccini. Ma come è nata l’usanza degli addobbi di Natale? Leggi il nostro articolo per scoprirlo.

I decori natalizi

Non tutte le decorazioni di Natale sono uguali e, contrariamente a quanto magari si possa pensare, il Natale o le decorazioni non sempre sono “cose da bambini”, piuttosto cambiano secondo le latitudini e hanno origini che si perdono nella notte dei tempi, legate anche con le diverse religioni. Prepariamoci allora a questo viaggio che ci porta lontano!

Qual è la data ufficiale per allestire le decorazioni natalizie?

Diciamolo pure che non vediamo l’ora arrivi Dicembre, per decorare casa, balconi e giardino con luci, lucine, ghirlande e addobbi natalizi di ogni foggia e colore. I “tradizionalisti” attendono rigorosamente la data dell’8 di Dicembre, festa dell’Immacolata, per adornare la casa con le decorazioni di Natale e fare soprattutto l’irrinunciabile albero di Natale. Ma c’è anche chi non sa resistere e, con la scusa di fare tutto per i piccoli di casa, inizia invece già da metà Novembre a fremere e a guardarsi intorno, per scegliere le decorazioni ideali o quelle di maggior tendenza per il nuovo Natale.

La preparazione della “casa in tema natalizio” poi varia anche a seconda delle zone d’Italia. Pertanto a Milano l’albero di Natale viene preparato il 7 Dicembre, per la festa di Sant’Ambrogio; mentre al Sud e, nello specifico, a Bari, la data che avvia il periodo festivo è il 6 Dicembre, festa di San Nicola, amata da grandi e bambini.

In tante altre zone del Sud tutto ha inizio invece il giorno di Santa Lucia, ovvero il 13 Dicembre.

Quando si tolgono i decori natalizi?

Anche in questo caso molto dipende dalla zona geografica d’Italia. Generalmente la fine delle festività natalizie si fanno coincidere con il giorno dell’Epifania, cioè il 6 Gennaio. Ma ci sono alcune località del Sud in cui l’albero di Natale rimane addirittura fino al 2 Febbraio, ovvero alla Candelora.

Decorazioni di Natale fai da te

Basta guardarsi intorno per ricevere migliaia di stimoli e spunti: abbondano i video tutorial, i corsi o persino i canali digitali dedicati interamente al bricolage, al fai da te, e alla creatività soprattutto per addobbi albero di Natale e altri decori a tema. Questa del fai da te, che apparentemente potrebbe sembrare una “tendenza moderna”, in verità nasce da una tradizione antica che vedremo a seguire, oltre ad una esigenza passata, dettata magari da un contesto economico difficile che imponeva il “fare tutto in casa”, anche i decori di natale. Oggi “il fatto in casa” diventa un modo per ritagliare tempo per se stessi e rallentare i personali ritmi di vita, troppo accelerati, o per dedicare un momento nell’arco della giornata da trascorrere in maniera creativa e rilassante con i propri figli, specialmente se piccolini, creando così con loro lavoretti e attività divertenti e perché no anche low cost!

La tradizione del Natale e del presepe

Quando parliamo del Natale dobbiamo andare molto indietro nel tempo, addirittura fino al IV secolo: la prima volta che si parla di 25 dicembre è nel 336, una testimonianza lasciata da Furio Dionisio Filocalo, letterato romano che ne scrive nel Chronographus.

Il presepe invece nasce nel Medioevo in Italia come usanza rappresentativa della natività di Gesù ed è quindi strettamente legato allo spirito religioso del periodo e diffuso in tutti i paesi cattolici. A realizzare il primo presepe pare sia stato San Francesco D’Assisi, nel 1223, dopo un viaggio fatto in Palestina.

L’albero di Natale: simbolo pagano e non solo.

La venerazione o l’ammirazione degli alberi ha in verità una origine antica e pagana, quando popoli antichissimi contemplavano la decorazione degli alberi cosmici, simboli di pianeti e stelle. Troviamo tradizioni simili anche per i  Germani devoti a Odino, così come nei Celti, durante le celebrazioni dei solstizi, o ancora presso i Vichinghi. Gli Romani usavano decorare le proprie abitazioni durante le Calende di Gennaio, utilizzando rami di pino.

Queste tradizioni pagane sono state poi riprese dal cattolicesimo durante il Medioevo, quando l’albero divenne simbolo di Cristo. Così l’albero vene identificato con la rappresentazione della vita che si rinnova con la vita e dà forma ai propri rami, dai quali, leggenda vuole, fu ricavata la Croce di Cristo.

Oggi l’aspetto simbolico è venuto certamente meno a vantaggio di quello decorativo e puramente estetico fatto di decorazioni e lucine per impreziosire gli alberi, di tutte le forme ormai, di tutti i colori e materiali.

Decorazioni di Natale: ghirlande, pigne, agrifoglio e tanti altri simboli

Se ti dico Natale, a cosa pensi? Sicuramente all’albero con tutte le sue lucine, ai regali, ma anche alla frutta secca, al pan di zenzero e cannella, alle ghirlande, ai rami di agrifoglio e alle pigne. Ma come mai questi elementi sono diventati così simbolici di questo periodo dell’anno?

La leggenda delle ghirlande

Una leggenda tedesca racconta di una dolce umile signora anziana che, in occasione del Natale, pulì con tanta dedizione e tantissima fatica casa sgombrandola da ogni cosa, per far spazio ad un grande albero di pino. Tutti i ragni della casa, impauriti dai rumori, a quel punto si ritirarono in soffitta. Non appena di notte scese il silenzio i ragni si fecero coraggio e scesero dalla soffitta e, arrivati nella stanza principale, vedendo al centro un bellissimo ed enorme albero, ne furono talmente felici che cominciarono ad arrampicarvisi, ricoprendolo tutto con i filli della propria tela.  Quando babbo Natale giunse nella casa della signora e vide la gioia dei ragni e la fatica della dolce vecchietta, decise di ricoprire d’oro e d’argento i fili delle ragnatele ricoprirlo con i fili della loro tela. Al suo arrivo Babbo Natale fu molto divertito dalla gioia dei ragni, ma pensando alla fatica della signora, decise di trasformare la tela dei ragni in fili di oro e d’argento, che andarono a decorare i rami del pino. Da qui nacque la tradizione delle ghirlande di Natale, che divennero tipiche decorazioni natalizie.

Le pigne di Natale

Anche in questo caso vi raccontiamo una leggenda. Una famiglia tedesca molto povera viveva sulle montagne. La mamma, per tenere calda la casa, avendo esaurito la legna, decise di sfidare la neve e il freddo, uscendo a raccogliere le pigne da far bruciare nel camino. La donna ne raccolse tante, sperando anche di poterle vendere, racimolando qualcosa. Mentre la donna raccoglieva le pigne,  sentì la voce di un elfo che le chiedeva come mai stesse rubando le pigne. A quel punto la donna si scusò e, dopo aver raccontato la sua storia, restituì tutto al piccolo abitante dei boschi. L’elfo allora le indicò una foresta poco più avanti, dove la donna avrebbe potuto raccogliere le sue pigne liberamente.  La donna seguì il consiglio e mentre raccoglieva le pigne si accorse che queste diventavano d’oro e d’argento.

La leggenda dell’Agrifoglio

Una antica storia racconta di un pastorello orfano che non appena seppe della nascita di Gesù, volle realizzare una ghirlanda di alloro da portare come omaggio al Nascitura.

Non appena il pastorello vide Gesù, scoppiò in lacrime, ritenendo che il suo dono fosse poca cosa per un grande evento come quello. Gesù Bambino allora, toccò la ghirlanda di alloro, e trasformò le lacrime del pastorello in bacche rosse e l’alloro in foglie di un verde scintillante. Nacque così la leggenda dell’agrifoglio.

Gli addobbi dell’albero di Natale

Anche in questo caso dobbiamo andare molto indietro nel tempo, quando si usava decorare gli alberi con frutta, e soprattutto con mele ed arance. Da qui è nata poi l’usanza delle famose palline, oggi di tantissimi materiali e coloratissime, oggetto addirittura di elevato design.

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